Grosseto | Recinzioni
REALIZZAZIONE RECINZIONI A GROSSETO E PROVINCIA
RECINZIONI RESIDENZIALI
RECINZIONI AGRICOLE
RECINZIONI A PANNELLI
Realizzazione recinzioni
In molti pensano che sia possibile realizzare qualsiasi tipo di recinzione senza nessun tipo di permesso o di concessione edilizia, perché la delimitazione di una proprietà è un diritto assoluto ed inviolabile. In realtà non è proprio così, infatti occorre fare alcune distinzioni, per capire in quali casi sia possibile realizzare una recinzione senza problemi, ed in quali invece si debba prestare maggiore attenzione. Ogni diversa situazione va analizzata separatamente, perché le tipologie di recinzioni realizzabili sono moltissime, ed alcune devono ad esempio rispettare dei vincoli paesaggistici. Cerchiamo prima di capire che tipologie di recinzioni si possono realizzare, ed in quali casi una recinzione comporta una trasformazione urbanistica del territorio.
Tipologie di recinzioni
La tipologia di recinzione più utilizzata prevede l'utilizzo di una rete da recinzione, sostenuta da appositi sostegni inseriti nel terreno. Si possono realizzare recinzioni in diversi materiali, anche se le più richieste sono quelle in maglia metallica. La rete metallica per recinzioni è formata da maglie romboidali di varie dimensioni, per essere adatta ad ogni esigenza. Spesso viene installata in zone collinari dove il terreno non è regolare, a causa della sua versatilità e facilità di installazione.
Come valida alternativa alla maglia sciolta si può utilizzare una recinzione elettrosaldata, più indicata per essere posizionata su terreni pianeggianti. Le maglie in questo caso sono composte da fili saldati, che rendono la struttura particolarmente flessibile ma robusta.
Un altro modello di recinzione prende il nome di recinzione a pannelli chiusi. Il montaggio prevede l'installazione di montanti di sezione circolare o quadrata, per sostenere pannelli realizzati in materiale metallico o plastico. Questo modello di recinzione ha una durata maggiore, e necessita anche di minore manutenzione rispetto ad una classica recinzione a maglia. Di contro c'è da considerare il costo ed il tempo di montaggio, che sono maggiori rispetto ad altre tipologie, ed anche l'impatto visivo. Una recinzione a pannelli modulari o a pannelli chiusi in pvc può durare decine di anni senza usurarsi, ma ha certamente ha un impatto sul paesaggio circostante nettamente maggiore di una recinzione a maglia metallica.
Trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio
Attualmente non esiste una legge nazionale chiara che aiuti a scegliere il giusto titolo edilizio per la realizzazione o la modifica di recinzioni. Nel Testo Unico Edilizia DPR 380/01 non si specificano in maniera chiara le recinzioni o le sue riparazioni come categorie su cui intervenire. Per questo le regioni si sono autonomamente create delle leggi ad hoc, che consentano di scegliere tra le varie opere da realizzare quelle che realmente comportano una trasformazione sia urbanistica che edilizia. Allo stesso modo vengono individuati gli interventi che possono definirsi di edilizia libera, ovvero che non richiedono permessi di nessun tipo e non comportano modifiche né urbanistiche né edilizie al territorio circostante. Non considerando le regioni che hanno già una loro regolamentazione interna, cerchiamo di individuare i criteri oggettivi che consentono di effettuare una classificazione delle varie recinzioni.ù
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Rilevanza dell'opera
Il criterio base da cui partire per valutare l'entità di una recinzione riguarda la rilevanza dell'opera, consolidato all'interno del Consiglio di Stato. In sostanza, si può affermare che non è necessario possedere permessi particolari per realizzare una recinzione, se questa utilizza materiali dallo scarso impatto visivo, e se non ha dimensioni tali da alterare in modo significativo l'impatto visivo del luogo su cui sorgerà. In sostanza, se la recinzione che deve essere realizzata non compromette l'armonia del paesaggio circostante per forma, materiali e dimensioni, si può realizzare in ogni caso senza permessi edilizi. In generale rientrano in questo criterio tutte le recinzioni che sono sprovviste di opere murarie, come un muretto di sostegno e delle porzioni in muratura, come le recinzioni con rete metallica sostenuta da paletti in legno o in ferro di piccole dimensioni. Altre tipologie di recinzioni che rientrano in questa categoria sono le staccionate, le recinzioni per cani e le recinzioni in legno o metallo in generale. Se al contrario l'opera richiede un permesso edilizio per essere realizzata, come ad esempio un muro in mattoni, occorre fare una richiesta prima di proseguire con il lavoro, in base all'articolo 10 c.1 lettera c) del DPR 380/01.
Come abbiamo visto, il criterio non è molto preciso, e va applicato caso per caso. Ci si può basare su alcuni semplici criteri, per formulare una valutazione di massima sulla rilevanza dell'opera che si ha intenzione di compiere. I fattori da tenere sotto osservazione sono tre: le dimensioni, il materiale utilizzato e l'impatto visivo. Per ogni dubbio è necessario consultare la pubblica amministrazione locale, per avere una valutazione definitiva ed oggettiva.
Recinzione irrilevante o di rilevanza modesta
Qualora la recinzione da realizzare non abbia un effetto di trasformazione urbanistica o edilizia, si deve tener conto del cosiddetto meccanismo della residualità. Se la recinzione rientra nelle opere della SCIA ordinaria ex art. 22 c.1 del Testo Unico Edilizia, l'intervento sarà compreso in una delle seguenti categorie: ristrutturazione leggera, restauro o risanamento pesante, manutenzione ordinaria pesante. Se così non fosse, sarà necessario eseguire la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).
In conclusione, pensare che la realizzazione di una recinzione sia un intervento di poco conto, che non necessita di nessuna verifica o di nessun permesso, può essere un errore. È importante ricevere il parere di un professionista del settore, che sia in grado di verificare la fattibilità dell'opera e la categoria in cui essa rientra. Anche se costruire una recinzione è un lavoro che può richiedere solamente qualche giorno per essere completato, non sempre rientra nella categoria dell'edilizia libera. Senza l'ausilio di un tecnico esperto in questo settore è difficile effettuare valutazioni, perché le regole ed i vincoli sono numerosi. Inoltre, occorre conoscere la normativa regionale, che spesso regola questo tipo di interventi in modo chiaro (ad esempio la regione Toscana ha inserito all'interno della categoria di edilizia libera le staccionate in legno e le recinzioni in legno per esterno, in quanto hanno un modesto impatto paesaggistico e visivo).